INDIVIA (lat. scient. Cichorium endivia L.; fr. endivie, chicoréedes jardins; sp. escarola, endivia; ingl. commun endive; ted. Winter-Endivie)
Pianta annua o bienne, alta da 20 a 30 cm., completamente glabra, ramosa con rami lunghi e divaricati, foglie basali numerose in densa rosetta oblungo-obovate, ora dentate o sinuate, ora profondamente divise e più o meno increspate, le caulinari più scarse, alterne e piccole tutte sessili, le fiorali cuoriformi-astate e abbraccianti. Fiori azzurri in capolini, parte sessili in fascetti ascellari, parte solitarî sopra lunghi peduncoli elevati, tutti ligulati e simili a quelli della comune cicoria v.).
A. De Candolle la ritenne originaria delle Indie, ma in seguito si fece strada l'opinione, accettata poi dallo stesso autore, che fosse derivata con la coltura dalla subsp. pumilum Jacq. (C. divaricatum Schoub.), che è un ceppo spontaneo nei paesi circummediterranei, mentre l'Ascherson la ritiene originaria dell'Egitto. In coltura si trova in due razze principali, l'una con le foglie molto grandi (var. latifolia Hort. o scariola) e l'altra con le foglie molto divise e increspata (var. crispa Hort.) che forniscono un ottimo erbaggio il quale, seminato a varie riprese, può essere disponibile per quasi tutto l'anno.