INDRI (dal malgascio Indri, che significa probabilmente "uomo dei boschi"; lat. scient. Indri Geoffr., 1796; fr. e ingl. indris; ted. Indri)
Genere dal quale trae il suo nome una sottofamiglia di Prosimî (v.) del Madagascar (Indrisinae Milne-Edwards e Grandidier, 1875). Gl'Indri variano assai per la statura e la lunghezza della coda, ma hanno tutti gli arti posteriori sensibilmente più lunghi degli anteriori e specializzati per il salto. Nella mano il pollice è scarsamente opponibile. Nel piede l'alluce è lungo, robusto, opponibile, mentre le altre dita sono riunite fra di loro fino alla falangina da una membrana. La formola dentale è
Agilissimi e assai vivaci, gl'Indri vivono quasi esclusivamente sugli alberi e sono essenzialmente vegetariani. Tre generi appartengono a questa sottofamiglia.
1. Licanoto o Avahi (lat. scient. Lichanotus Illiger, 1811) della statura di uno scoiattolo, con lunga coda, di abitudini notturne, solitarie. Una specie vive nell'est dell'isola, con una probabile sottospecie nel nord-ovest della medesima.
2. Propiteco o Sifaka (Propithecus Bennet, 1832) della statura d'un gatto, con coda di media lunghezza, di abitudini diurne, moderatamente gregarie. Comprende 7 specie e sottospecie (1930).
3. Indri (Indri brevicaudatus Geoffr.), di statura sensibilmente maggiore del precedente, con coda brevissima, di abitudini diurne, moderatamente gregarie. Si trova, in una sola specie, nel versante orientale caldo e umido della catena costiera dell'est.
Bibl.: A. Milne Edwards e A. Grandidier, Histoire physique... de Madagascar, IX, Mammifères, Parigi 1876.