indugiare
Nel senso di " ritardare ", in If XXI 28 l'uom cui tarda / di veder quel che li convien fuggire / ... per veder, non indugia 'l partire: " pur cercando di vedere, non ristà di fuggire, ma guarda e fugge nello stesso tempo " (Scartazzini-Vandelli); così pure in Pd XX 51 (Ezechia morte indugiò per vera penitenza), e in Pg IV 132 'ndugiai al fine [della vita] i buon sospiri, " li pentimenti e rimordimenti della penitenza, che inducono sospiri " (Buti). Èseguito da proposizione in If XXVIII 43 per indugiar d'ire a la pena.