• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

indulgere

di Napoleone Eugenio Adamo - Enciclopedia Dantesca (1970)
  • Condividi

indulgere [pass. rem. III singol. indulse]

Napoleone Eugenio Adamo

Latinismo, adoperato due volte nel Paradiso. Col significato di " perdonare ", proprio del latino indulgere (" idest remitto ", Benvenuto; Vellutello, Daniello, Cesari, Tommaseo, Del Lungo, Rossi, ecc.), in Pd IX 34 lietamente a me medesma indulgo / la cagion di mia sorte: è Cunizza da Romano che si dichiara completamente paga del grado de la spera (V 128) a lei assegnato.

Ma non mancano altre interpretazioni (" lietamente e non con vergogna si consente la cagione di sua sorte ", Ottimo; " con letizia mi vezzeggio ", Landino; " Mi do pace dei miei passati trascorsi giovenili ", Venturi; " ho ragione di compiacermi ", Casini-Barbi), tra cui piuttosto singolare quella del Buti, sia pure in alternativa con l'altra: " cioè do per opera... et in questo lietamente ora m'adopero cioè in amare Iddio perfettamente, secondo la influenzia dello amore che a me fu data come sorte. O vogliamo intendere: Io me la perdono... ".

Con altro valore, che ugualmente risale al latino: la virtù che lo sguardo [di Beatrice] m'indulse [" mi concesse "; " graziosamente mi comunicò ", Venturi] / ... nel ciel velocissimo m'impulse (XXVII 97).

Vocabolario
indùlgere
indulgere indùlgere v. tr. e intr. [dal lat. indulgēre, di origine incerta] (io indulgo, tu indulgi, ecc.; pass. rem. indulsi, indulgésti, ecc.; part. pass. indulto). – 1. tr., ant. Concedere benignamente: la virtù che lo sguardo m’indulse...
concionatòrio
concionatorio concionatòrio agg. [dal lat. contionatorius], letter. raro. – Proprio di chi conciona, relativo al concionare: indulgere alle abitudini c.; fare mostra di eloquenza concionatoria.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali