• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

DOLCIARIA, INDUSTRIA

di Victor KEMENY - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

DOLCIARIA, INDUSTRIA

Victor KEMENY

. L'industria dolciaria in Italia a differenza dall'artigianato dolciario, che è antichissimo, ha origini piuttosto recenti.

Eccettuate alcune aziende (Bauthon, Milano 1823; Venchi, Torino 1878; Lazzaroni, Saronno 1888), il grosso dell'industria dolciaria (Perugina, Unica, Motta, e molte industrie medie e minori) è sorto in questo secolo. Sedi principali della grande industria dolciaria sono Milano, Torino, Genova, Perugia; altre località vantano prodotti locali tradizionali, ora fabbricati su scala industriale (Saronno, Siena, Cremona, Palermo, ecc.).

Le aziende dolciarie vengono classificate in confetterie (cioccolato, caramelle, confetti, torroni, fondenti, canditi, gelatine, gelati), pasticcerie e biscottifici (pasticceria fresca e di lunga conservazione, biscotti, panettoni, panforti e altri prodotti di forno). Il numero delle aziende è di 1450, quello dei dipendenti ammonta (1948) a 35.000 persone. La maggior parte delle aziende (1311) ha 30 o meno dipendenti, 6 ne hanno più di 500, 2 più di 3000. Per la natura dei suoi prodotti, la confetteria è più industrializzata della pasticceria: la prima nel 1937 contava 23,5 dipendenti per azienda e il 90% delle aziende faceva uso di forza motrice, mentre la seconda aveva 2,3 dipendenti per azienda e solo il 35% delle aziende disponeva di forza motrice. Nella confetteria 21 aziende superavano i 100 CV installati, tre i 500 CV e una i 2000 CV; nella pasticceria solo sei aziende superavano i 100 CV e una i 500. Da allora la meccanizzazione ha fatto ulteriori progressi.

Le materie prime principali dell'industria dolciaria e le quantità consumate sono elencate nella tabella che segue.

L'importanza economica dell'industria dolciaria emerge dalle seguenti tabelle:

La diffusione dei prodotti dolciari è molto maggiore all'estero che in Italia, come dimostra il fatto che il nostro consumo di cacao è, in media, di 0,19 kg. per abitante all'anno e quello di zucchero di 8,06 kg. (1938), mentre, per es., in Inghilterra si ha un consumo di 1,41 kg. di cacao e di 50 kg. di zucchero. La qualità dei prodotti dolciarî italiani è generalmente ottima, data l'eccellenza di alcune materie prime nostrane (frutta, miele, mandorle, nocciuole, marroni). Le prospettive per lo sviluppo dell'esportazione sono quindi buone.

Per quello che riguarda il cioccolato (v. X, p. 381) si ricorda che una definizione legale del prodotto al quale deve essere esclusivamente riservata la denominazione "cioccolato" è stata data in Italia dalla legge 9 aprile 1931, n. 916, per la quale "la denominazione di cioccolato è riservata al prodotto composto esclusivamente di cacao e zucchero con o senza aggiunta di burro di cacao e di aromi. Il tenore di zucchero (saccarosio) non deve essere superiore al 65% e quello della sostanza grassa (burro di cacao) non inferiore al 16%". La stessa legge stabilisce che le aggiunte diverse dalle sopraddette debbono essere dichiarate sulla etichetta: per es. cioccolato al latte, alle nocciole, ecc. Qualora si aggiungano fecole, grassi, semi diversi dalle noci, nocciole, mandorle, oppure più del 5% di zuccheri diversi dal saccarosio, il prodotto deve essere venduto sotto il nome di "surrogato di cioccolato".

Bibl.: Ist. centrale di statistica, Statistica commerciale speciale delle importazioni ed esportazioni 1938, Roma 1939; id., Censimento industriale 1937. Industrie alimentari, p. I, voll. A e B, Roma 1940; R. Tremelloni, L'industria dolciaria in Italia, Milano 1945; A. Lanzillo, L'industria dolciaria e il suo avvenire, Roma 1947; V. Kemeny, La fabbricazione del cacao, del cioccolato e delle caramelle, Milano 1949.

Vedi anche
cioccolato Prodotto dolciario costituito da cacao e saccarosio, con aggiunta di burro di cacao e di aromi naturali (prevalentemente vaniglina). La produzione del c. prevede una preliminare mondatura seguita da dosatura di vari tipi di cacao per ottenere la miscela adatta. I semi di cacao vengono poi torrefatti, ... confetto Prodotto che si ottiene rivestendo con strati di zucchero, miscelato o non a essenze e a sostanze coloranti innocue, un nucleo centrale di mandorle, nocciole, frutta, o di liquori e creme di liquori. Gli strati di zucchero sono sovrapposti al nucleo per successive bagnature, effettuate in bassine (caldaie ... grasso di mkanyi Sostanza di colore giallognolo estratta dai semi dell’albero Stearodendron stuhlmannii. Con punto di fusione di 40-42 °C, è costituito essenzialmente da esteri degli acidi oleico e stearico; nei paesi d’origine si impiega come commestibile e si esporta come materia prima per preparare stearina. industria alimentare Con questa espressione si intende indicare una vasta e varia gamma di industrie interessate al trattamento degli alimenti. La materia prima, derivante direttamente dall’agricoltura, viene trasformata in prodotti di consumo più o meno immediato o conservabili, in maniera naturale o elaborata, con caratteri ...
Categorie
  • ALIMENTAZIONE in Industria
Tag
  • INDUSTRIA DOLCIARIA
  • INGHILTERRA
  • SACCAROSIO
  • CIOCCOLATO
  • SARONNO
Vocabolario
indùstria
industria indùstria s. f. [dal lat. industria «attività, operosità», di etimologia incerta]. – 1. Operosità, diligenza ingegnosa, sia rivolta a raggiungere un particolare intento, sia come qualità abituale, costante: quello imperio maraviglioso...
dolciàrio
dolciario dolciàrio agg. [dal lat. dulciarius, der. di dulcis «dolce»]. – Dei dolci: industria d., azienda d., che riguarda la fabbricazione dei dolciumi.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali