induttore
induttóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. inducere (→ induttivo)] [LSF] Relativ. a un fenomeno di induzione (aerodinamica, elettrica, elettromagnetica, magnetica) l'ente o, concret., il corpo che dà luogo all'induzione: campo i., carica elettrica i., bobina i., ecc.; anche, generic., di cosa che è in relazione con tale fenomeno. ◆ [EMG] (a) Dispositivo o componente circuitale, detto anche bobina d'induttanza (o, ma impropr., induttanza), destinato a realizzare una certa induttanza, costituito da un avvolgimento, realizzato in varie forme (i. cilindrico, toroidale, a fondo di paniere, a nido d'ape, ecc.), tese a ridurre al minimo la capacità propria, su un adatto supporto provvisto o no di un nucleo ferromagnetico di ferrite per usi ad alta frequenza o di lamierini di ferrosilicio per usi a bassa frequenza (rispettiv., i. in aria e i. a nucleo ferromagnetico): v. componenti elettronici passivi: I 669 b; (b) organo delle macchine elettriche rotanti a induzione (alternatori, dinamo, motori, convertitori, ecc.) con il compito di creare il campo magnetico che dà luogo a induzione elettromagnetica nell'altro organo fondamentale, l'indotto: v. macchine elettriche: III 506 f, 508 e. ◆ [MTR] [EMG] I. campione: i. la cui induttanza è calcolabile con sufficiente precisione a partire dai dati geometrici e fisici di costruzione, realizzato come campione di induttanza per operazioni metrologiche: v. induttanza, campioni di. ◆ [EMG] I. regolabile, o variabile: i. costruito in modo che se ne possa variare l'induttanza con vari artifici, per es. dotando l'avvolgimento di varie prese intermedie facenti capo a un inseritore oppure realizzando l'avvolgimento in due parti variamente accoppiabili (→ variometro). ◆ [MTR] [GFS] I. terrestre: strumento per misurare, in base alla corrente elettrica indotta in una bobina circolare piatta posta in rotazione, l'inclinazione magnetica (in realtà la bobina costituisce un indotto): v. misurazioni geomagnetiche: IV 36 f. ◆ [BFS] Molecola i.: v. acidi nucleici: I 20 d.