inequita
inequità s. f. inv. Mancanza di equità, di giustizia sociale.
• Finché non si risolveranno radicalmente i problemi dei poveri, rinunciando «all’autonomia assoluta dei mercati e della speculazione finanziaria e aggredendo le cause strutturali della inequità ‒ insiste [Papa Francesco] ‒ non si risolveranno i problemi del mondo e in definitiva nessun problema». E indica proprio nell’«inequità», la radici dei mali sociali. La Chiesa non può restare indifferente a tali ingiustizie. (Roberto Monteforte, Unità, 27 novembre 2013, p. 9, Esteri) • «questo deve partire da dentro, dalle coscienze, e da lì risanare, risanare i comportamenti, le relazioni, le scelte, il tessuto sociale, così che la giustizia guadagni spazio, si allarghi, si radichi, e prenda il posto dell’inequità». (Papa Francesco, Osservatore romano, 23 marzo 2014, p. 8) • Parole forti, una grande sfida quella lanciata alla giornata delle idee per Expo dal Papa. Uno stimolo per chi vuole arricchire di contenuti l’esposizione universale milanese che partirà a maggio e che cade in un momento importante per ripensare il nostro modello di sviluppo e i nostri stili di vita. Ripartiamo da quell’«inequità», l’efficace neologismo coniato da Francesco per descrivere la radice della miseria in un’economia che uccide e ha ucciso molte persone, perché lascia un segno indelebile sulla Carta di Milano che dovrà essere consegnata al segretario dell’Onu Ban Ki-moon il prossimo autunno. (Paolo Lambruschi, Avvenire, 8 febbraio 2015, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal s. f. inv. equità con l’aggiunta del prefisso in-.
- Già attestato nell’Unità del 19 aprile 1924, p. 4.
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