INESSA ("Ινησσα, Inessa)
Antica città sicula che sorgeva alle falde dell'Etna. Il suo nome è ricordato per la prima volta a proposito del tiranno Falaride, che se ne sarebbe impadronito con uno strattagemma di cui parla Polieno. Qui si ritirarono, nel 461 a. C., gli abitanti di Aetna-Catana, dopo che Ducezio li ebbe vinti e cacciati da quella città. Durante la guerra del Peloponneso Inessa fu alleata dei Siracusani, che probabilmente ne occuparono l'acropoli; infatti Tucidide narra che, con un'incursione, gli Ateniesi avrebbero dato il guasto alle campagne degli abitanti d'Inessa. All'epoca di Dionisio, per consiglio dello stesso tiranno, vi si insediarono i mercenarî campani. La città esisteva ancora ai tempi delle guerre servili e nell'età imperiale. La ricordano, infatti, taluni itinerarî romani. Gli studiosi l'hanno ricercata in varî siti, a cominciare dal Fazello che la indicava presso Mascali, sulle pendici orientali del vulcano, o dal Cluverio che la localizzava a Paternò. La tesi più accettata è quella del Carrera, che ne identificò il sito con la località oggi chiamata Civita, non lungi da Paternò, dove si rinvennero spesso ruderi e oggetti antichi.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., I, Torino 1896, pp. 152-153; E. A. Freeman, History of Sicily, I, Oxford 1891, p. 148 segg.