spagnola, influenza
Pandemia influenzale degli anni 1918-19. Si diffuse in Italia in tre successive ondate colpendo quasi tutto il paese e provocando circa 400.000 decessi: si ritiene che oltre 200 milioni di persone siano state colpite dalla malattia in tutto il mondo e che il numero dei morti sia stato superiore ai 10 milioni. Alcuni dati riferiscono di circa 50 milioni di morti. L’influenza s. fu causata dal virus a RNA H1N1. La caratteristica dei virus influenzali consiste nell’estrema variabilità del materiale genetico che conferisce loro una maggiore ‘astuzia biologica’ nell’evitare le risposte del sistema immunitario. Il genoma del virus influenzale costituito da RNA codifica una decina di proteine. Particolarmente importanti sono le glicoproteine di superficie note come emoagglutinina e neuramminidasi. La prima si lega ai recettori di superficie delle cellule delle vie respiratorie e consente la penetrazione del virus. La neuramminidasi, invece, permette ai virus di staccarsi dalle cellule infettate e di propagarsi. L’aggressività dell’influenza s. sembra legata proprio alle caratteristiche assunte dalle particelle virali, in grado di suscitare un’abnorme reazione del sistema immunitario non più efficacemente protettivo, ma partecipe del danno anatomico e quindi delle gravi conseguenze cliniche.