infondere
Nel senso, comune anche oggi, di " instillare ", " suscitare ", detto del sole che co li bei raggi infonde / vita e vertù qua giuso, Rime LXXXIII 99.
Lo stesso valore in Pd VIII 86 l'alta letizia / che 'l tuo parlar m'infonde, " m'ispira ", e in sei luoghi del Convivio, nei quali il soggetto è sempre Dio che ‛ infonde ' virtù o particolari doni propri della sua natura alla Donna gentile (Cv III Amor che ne la mente 28, commentato in VI 10, 11 [due volte] e XIII 9, in un'integrazione accolta anche nella '21; la Simonelli legge diversamente tutto il passo), o agli uomini in genere (de la divina bontade, in noi seminata e infusa... nasce uno rampollo, che li Greci chiamano ‛ hormen ', IV XXII 4). E quantunque a la natura umana lece / aver di lume è tutto... infuso da Dio (Pd XIII 44). A parte il caso di Pd I 52, dove il contesto suggerisce quasi l'idea di un'azione materiale: de l'atto suo [di Beatrice], per li occhi infuso [" cioè messo per li occhi miei "] / ne l'imagine mia, il mio si fece: " cioè dentro nella mia immaginazione; cioè come io viddi fare a lei... cioè guardare fisamente co li occhi suoi il Sole; così imaginai di fare io " (Buti).