information commons
<infëmèišn kòmëns> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. pl. – Nozione economico-giuridica tradizionalmente riferita a beni ambientali (pascoli, foreste, fiumi), estesa poi alla sfera culturale, con cui s’indica una risorsa posseduta e/o gestita collettivamente da una comunità con una particolare attenzione a un accesso equo, corretto e sostenibile. Tradizionalmente, il concetto di commons si riferisce a beni materiali il cui uso si basa su uno schema sociale puramente volontario di condivisione, con regole di varia natura per evitare abusi, quali privatizzazione (enclosure), atti di vandalismo e il cosiddetto free riding. In relazione alle informazioni, la nozione di commons è stata variamente impiegata anche per alcuni usi del pubblico dominio. In alcuni casi l’espressione i. c. indica un luogo fisico, normalmente predisposto in una biblioteca universitaria, quale spazio comune per raccogliere materiali ed effettuare una ricerca in modo condiviso. La locuzione ha ritrovato un ruolo centrale nel dibattito giuridico ed economico recente, in relazione a un uso sempre più permeante delle regole del diritto d’autore nell’ambito degli scambi, a volte illeciti, di opere creative in forma digitale. A partire dal 2000, dietro l’auspicio dei titolari di interessi economici per lo sfruttamento commerciale delle opere creative, si è osservata un’espansione a livello globale dei termini di protezione delle opere e l’applicazione delle relative norme anche attraverso meccanismi di controllo automatici (tendenza da alcuni indicata come second enclosure movement, in riferimento alle operazioni di privatizzazione dei terreni comuni nell’Inghilterra al tempo della rivoluzione industriale). La reazione della comunità dei fruitori ha portato alla nascita di movimenti di tipo open (open source, open knowledge, open access, open definition) e all'economia della condivisione, con l’intento di preservare il carattere universale di parte dell’informazione il cui accesso è ritenuto indispensabile per lo sviluppo della società. Rientrano in tale solco i movimenti che propongono modelli di licenza basati sulle norme di diritto d’autore correntemente in vigore ma utilizzati per rilasciare i contenuti creativi secondo termini meno restrittivi rispetto alle licenze tradizionali (Creative commons, General public licence, licenza globale).