informazione
Ricorre due volte nel Convivio e designa " l'atto che dà la forma " o l'essere a qualcosa: IV II 6-7 Lo tempo... è... " numero di movimento celestiale ", lo quale dispone le cose di qua giù diversamente a ricevere alcuna informazione. Ché altrimenti è disposta la terra nel principio de la primavera a ricevere in sé la informazione de l'erbe e de li fiori, e altrimenti lo verno; e altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra. In rapporto alla dottrina aristotelica del tempo mensura motus (Phys. IV 17, 219b 1) e a quella per la quale ogni moto prende l'avvio dal nono cielo o Primo Mobile, di cui D. illustra l'azione in II XIV 15-17, il poeta afferma che il tempo, in quanto legato al moto celeste, dispone di volta in volta diversamente le cose del mondo sublunare a ricevere la varia influenza informatrice del cielo.
Per il valore di i., cfr. s. Antonino Lett. 79 " Rallegrasi, gode, dilettasi veramente lo spirito, cioè l'anima dell'uomo e donna, quando è sua. Sua, dico, non solamente per informazione del corpo, ma per signoria della ragione sopra tutte le potenzie sue "; per la disposizione ad opera del tempo, cfr. l'interpretazione della plenitudo temporis secondo D., in B. Nardi, D. e Pietro d'Abano, in Saggi di filosofia dantesca, Firenze 1967², 54.