ingaggiare
Il verbo, corrispondente al francese antico engagier (" impegnare ", " mettere in pegno "), ricorre due volte nel Fiore, in contesti analoghi: quanto che potesse e' sì farebbe / per te, e sofferria che lo 'ngaggiassi / e, se 'l vendessi, sì gli piacerebbe (CXLII 13); a me piace, se ciò che pigliaste, / o la persona mia ancora ingaggiaste / o la vendeste: mai non vi contendo (CCII 7; cfr. Roman de la Rose 14783-84 " Tout me vueil a vous asservir, / Pour vous enourer e servir ").
Il darsi in pegno e, con progressione retorica, il vendersi sono riportati come conseguenze estreme (non senza una sfumatura ironica) dell'atto di alienazione personale che è alla base del vassallaggio amoroso. Il verbo compare anche in un sonetto di Chiaro (Sì come il cervio 12 " A voi, mia donna, lo mio core ingaggio "). La coppia " vendre e (ou) engagier " è anche nel Roman de la Rose (vv. 8877, 8880, 8884).