ingannatore
Ricorre due volte nel Fiore: Ma io, che porto panni devisati, / fo creder lor che ciascheun sì erra, / e 'nganno ingannatori e ingannati (CXVIII 14; il passo riproduce, mutando il verbo, il gioco paronomastico di Roman de la Rose 11551-52 " Lobant lobez e lobeeurs, / Robe robez e robeeurs "); Vo' mi parete due ingannatori (CXXXIV 12; cfr. Roman de la Rose 12258 " Vos estes dui enchanteeur ").
Il gioco di parole del primo esempio ne ricorda altri simili del Fiore (mi credette ingannare; / ingannar mi credette, i' l'ho 'ngannata, CLXXIX 8-9), e della Commedia (Isifile ingannò, la giovinetta / che prima avea tutte l'altre ingannate, If XVIII 92-93); cfr. la voce Fiore.