ingiusto
Contrario di ‛ giusto ', qualifica colui che non opera secondo giustizia, come in If XIII 72 ingiusto fece me contra me giusto: la contrapposizione, anche se espressa nello stile curialesco di Pier della Vigna, intensifica il valore dell'aggettivo: l'ingiustizia dell'atto è nel colpire sé stesso innocente e nell'apparente conferma che il suicidio dà alle calunnie.
Riferito a un'operazione, la qualifica come priva di giustizia, in Pd IV 67 Parere ingiusta la nostra giustizia I ... è argomento / di fede (la contraddizione di giustizia i. nasce dall'insufficienza della ragione umana nei confronti degl'imperscrutabili giudizi divini), o come avversa alla giustizia, in Cv I II 13 escusasse la perpetuale infamia del suo essilio, mostrando quello essere ingiusto, dove può considerarsi sinonimo di " immeritato ".