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BERGMAN, Ingmar

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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BERGMAN, Ingmar


Regista teatrale e cinematografico, nato a Stoccolma il 14 luglio 1918; ha esordito nella regia nel 1943 al Boulevard-Teater e dal 1944 ha diretto lo Stadsteater di Helsingborg, passando nel 1946 allo Stadsteater di Göteborg come primo regista: tra l'altro, ha messo in scena Caligula di Camus, il Macbeth, A streetcar named desire di T. Williams, Le bal des voleurs di Anouilh. Nel 1950 a Stoccolma, regista all'Intima Teater, rappresentava Die Dreigroschenoper di B. Brecht, la Médée di Anouilh e En skugga di H. Bergman. Dal 1953 allo Stadsteater di Malmö, ha curato i Sei personaggi di Pirandello, La sonata dei fantasmi di Strindberg e Il castello di Kafka. Nel 1945 ha esordito nella regia cinematografica con Kris (Crisi) e da allora ha diretto numerosi film, su soggetti suoi o su sceneggiature sue, rivelandosi artista geniale sia nel trattare il suo tema dominante, quello della solitudine e dell'incomunicabilità dell'uomo con i suoi simili evocando amare vicende in cui sovrappone a note di puro realismo un simbolismo allusivo di gusto nordico, sia là dove illumina teneramente romantiche storie d'amore: Hamnstad (Città di porto, 1948); Fangelse (La prigione, 1948); Törst (Sete, 1949); Sommarlek (Giochi d'estate, 1950); Gycklarnas afton (Una vampata d'amore, 1953); Sommarnattens leende (Sorrisi di una notte d'estate, 1953); Der sjunde inseglet (Il settimo sigillo, 1956); Smultronstället (Il posto delle fragole, 1957); Nära livet (Alle soglie della vita, 1957); Ansinktet (Il volto, 1958).

Vedi anche
cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Ingrid Thulin Attrice (Sollefteå, Västernorrland, 1929 - Stoccolma 2004); uscita dalla scuola del Reale teatro drammatico, fu interprete di successo di opere della Lagerlöf, di Ibsen, di Anouilh, di Giraudoux, finché esordì nel cinema con I. Bergman nel 1957 (Smultronstället, Il posto delle fragole). Per Bergman interpretò ... commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve lietamente. Sopravvive oggi come forma d’arte drammatica pressoché unica, in cui però il lieto fine non ... Bille August Regista e sceneggiatore cinematografico danese (n. Copenaghen 1948). Ha esordito nella televisione in qualità di direttore della fotografia. Il suo debutto nel cinema ha coinciso con la regia di Honning maane (Luna di miele, 1978), ma il riconoscimento internazionale è avvenuto nel 1987 con Pelle erobreren ...
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smucinare
smucinare v. intr. e tr. (region.) Frugare, armeggiare, rovistare; in senso estensivo, mettere le mani addosso. ♦ Tommasino allora fece bonaccione: "Che, te n'eri scordato, te n'eri?" "Zì," fece l'altro con una mossetta della testa, smuovendosi...
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