ingombrare
Nel significato proprio di " occupare dello spazio in modo da creare ostacolo ", i. ricorre in If XXXII 63, nelle parole di Camicione de' Pazzi: questi... [Sassolo Mascheroni] m'ingombra / col capo sì, ch'i' non veggio oltre più: mi crea tale ostacolo, con la sua testa, da impedirmi di vedere oltre (" ello l'ingombrava over impazava ", Lana).
In Pg III 30 l'uno [cielo] a l'altro raggio non ingombra, vale " non crea ostacolo " sì da intercettare il raggio: " non occupa, non impaccia lo raggio del superiore cielo lo inferiore, sì che non passi giuso in fine a la terra ", Buti; il Tommaseo fa riferimento a Pd XXXI 19-20.
Figuratamente vale " creare un ostacolo " alla quiete della vita, " turbare ", in Vn XIII 1 tra li quali pensamenti quattro mi parea che ingombrassero più lo riposo de la vita. È la viltà che " riempie di sé " il cuore dell'uomo (l'uomo ingombra), creando un ostacolo alla sua volontà di agire, in If II 46.