ingozzare
In If VII 129, in rima con strozza e pozza (questa rima ricorre soltanto un'altra volta - strozza / mozza / sozza -, in If XXVIII 101-105): Così girammo... / con li occhi vòlti a chi del fango ingozza, " inghiottisce " (ma con peggioramento semantico, come per ‛ strozza ' rispetto a ‛ gola '): " come conveniva che facessero que' sciagurati [gl'iracondi], perocché nel fango del tutto immersi " (Lombardi). Il complemento del fango non è partitivo, ma vale " di quel fango ".