Ammiraglio italiano (Viareggio 1878 - Parma 1944). Sottocapo di S. M. della Marina (1938), senatore (1939), nella seconda guerra mondiale prese parte, come comandante superiore, alla battaglia di Punta Stilo (9 luglio 1940) e come comandante della flotta a quella di Capo Teulada (27 nov. 1940). Nel 1941 fu nominato governatore e comandante delle forze nell'Egeo; all'armistizio, dopo tre giorni di sanguinosa resistenza opposta alle forze tedesche, fu costretto ad accettare la resa (11 sett. 1943); deportato in Germania e nel genn. 1944 consegnato alle autorità della repubblica di Salò, fu condannato a morte e fucilato. Alla sua memoria è stata concessa la medaglia d'oro al valor militare.