INNESTO
Macchine (fr. accouplement, embrayage; sp. acoplamiento; ted. Kupplung; ingl. coupling). - Gl'innesti sono giunti scioglibili, i quali servono a trasmettere o togliere il movimento a un albero.
Il più semplice è il tipo a denti, ora in disuso per i numerosi inconvenienti, tra i quali la necessità di trasmettere la forza in un solo senso di rotazione, la presenza di trepidazioni e urti dannosi.
È più usato l'innesto a denti tipo Hildebrandt (fig. 1): sui due alberi in prosecuzione sono fissati due dischi sagomati in modo che in determinate posizioni si corrispondono le cavità in cui possono penetrare i denti di un terzo disco che può essere spostato parallelamente all'asse comune dei due alberi. L'innesto può avvenire solo durante il riposo o a piccolissime velocità. La trasmissione può avvenire nei due sensi. Il disinnesto in movimento può essere difficile o anche impossibile.
Innesti a frizione. - Sono assai diffusi e ve ne sono di tipi diversissimi: il tipo più semplice è dato da due dischi piani coi quali terminano i due alberi (fig. 2): portando i due dischi a contatto per mezzo dello spostamento assiale di uno di essi e facendo esercitare una pressione mutua fra i due dischi per mezzo di una molla si ha la trasmissione del movimento: togliendo la pressione della molla si ha il disinnesto; qualche volta invece di una sola coppia di dischi se ne adoperano diverse, e si ha l'innesto a frizione a dischi multipli.
Per diminuire il valore della pressione della molla si possono adoperare invece che superficie piane, superficie coniche (fig. 3). Talvolta per evitare di dovere esercitare uno sforzo rilevante durante il funzionamento si suole accoppiare l'innesto a frizione con l'innesto a denti: si fa l'avviamento per mezzo dell'innesto a frizione e poi si prosegue con l'innesto a denti con il che si può sopprimere successivamente la forza di accoppiamento.
Innesto a frizione Domen-Leblanc. - Sull'albero motore è fissato un disco O (fig. 4), che porta una corona sporgente la cui superficie interna è liscia per piccole potenze o presenta delle scanalature a forma di cuneo nel caso più comune di potenze maggiori. Sull'albero mosso è fissato un disco S, e vi è accoppiato un manicotto che può avere uno spostamento lungo l'asse; per effetto di questo spostamento le molle allontanano dall'asse dell'albero dei pattini che possono scorrere su delle scanalature del disco S: questi pattini possono aderire contro la superficie interna della corona del disco O e per effetto della pressione della molla si ha per attrito la trasmissione del movimento. Se il manicotto mobile si muove verso l'esterno del giunto fino alla posizione punteggiata, le molle allontanano i pattini dalla corona sporgente avvicinandoli all'albero, con il che la trasmissione viene interrotta. Questo innesto presenta, rispetto agli altri, notevoli vantaggi: consente l'innesto e il disinnesto con qualunque carico e a qualunque velocità il suo funzionamento è sicuro; non si hanno spinte assiali durante il regime: è facilissimo farlo funzionare.
L'innesto a frizione tipo Hill è fondato sul medesimo principio; soltanto per un ingegnoso dispositivo si ottiene che sulla corona sporgente del disco calettato sull'albero motore, la pressione durante l'innesto si esercita non soltanto sulla faccia interna ma anche su quella esterna; di modo che su essa è eliminato qualunque sforzo di flessione.
Il giunto di Uhlhorn si applica quando un albero di trasmissione è comandato da uno o più motori e si vuole che se uno di questi venga fermato non sia poi, attraverso il giunto, trasportato in movimento dall'altro. Esso funziona automaticamente: un caso notevole si ha negl'impianti elettrici quando una macchina elettrica può essere comandata contemporaneamente da una turbina idraulica e da un motore termico.