SPINAZZI, Innocenzo
Scultore, morto intorno al 1793. Le scarse notizie tramandate dalle fonti lo dicono romano, allievo del Maini a Roma, dove pare abbia eseguito un S. Giuseppe Calasanzio per S. Pietro e in seguito chiamato dal granduca Pietro Leopoldo a dirigere a Firenze l'Accademia Pittorica. Qui, dove fino allora dominava il movimento barocco dei Foggini, egli porta le tendenze romane ad una più contenuta fermezza di disegno, già volgenti al neoclassicismo. E di una sua competenza in fatto di scultura classica testimonia l'incarico da lui avuto del restauro e sistemazione del gruppo dei Niobidi agli Uffizî (prima del 1777). Ma le opere eseguite in Firenze sono timide e prive di vera originalità se anche corrette di disegno e d'esecuzione: in S. Croce, il sepolcro del Machiavelli e la statua del giureconsulto Lami (in lavoro nel 1777); un busto di Pietro Leopoldo (Palazzo Pitti, pure anteriore al 1777); all'esterno del Battistero, l'Angelo presso il Battesimo di Cristo; in S. Maria Maddalena de' Pazzi la figura velata della Fede (un'altra, altrimenti ignota, inviata in Piemonte, è ricordata dal Cicognara).
Bibl.: J. J. Volkmann, Historisch-kritische Nachr. von Italien, I, Lipsia 1777, p. 574 seguenti; P. Zani, Enciclopedia metodica, ecc., XVII, i, Parma 1823, pag. 365; L. Cicognara, Storia della scultura, VI, Prato 1824, p. 217 segg.; G. K. Nagler, Künstler-Lexikon, Monaco 1847, p. 155; M. Reymond, La sculpture florentine, III, Firenze 1900, p. 221; M. e C. Reymond, in A. Michel, Histoire de l'art, VII, i, Parigi s. a. (1923).