ANNENSKIJ, Innokentij Fedorovič
Poeta russo, appartenente al gruppo dei decadenti simbolisti (1856-1909). Tradusse metricamente tutto Euripide e poesie di Orazio. Ma oltre che agli antichi volse lo studio ai moderni, e tradusse, tra l'altro, dai parnassiani, da Baudelaire e Verlaine. Nella sua poesia originale è forte l'eco di Mallarmé. La sua raccolta principale porta il titolo: Il cofano di cipresso. Scrisse anche una tragedia, Tamira Citareda, rappresentata postuma nel 1915.
Ediz.: Tichija pesny (Canti tranquilli), 2ª ed., Pietrogrado 1923; Kiparisovyj Larec (Il cofano di ciprasso), 2ª ed., Pietrogrado 1923; Posmertnye Stichi (Versi postumi), Pietrogrado 1925; v. alcune poesie nell'Antol. dei poeti russi del XX sec. di R. Naldi Olkienizkaia, Milano 1924; nell'Anthol. des poètes russes di J. Chuzeville, Parigi 1919. E cfr. su di lui F. Lo Gatto, Storid d. letter. russa, VI, Roma 1929: