inreverente
Aggettivo col valore di " manchevole di rispetto " esclusivo del Convivio (IV VIII 5, 11 [3 volte], 13 e 14), usato in connessione con la ‛ reverenza ' (v.) dovuta all'autorità di Aristotele e dell'imperatore. Il significato specifico si desume dal senso che D. annette a ‛ inreverenza ' (v.), e dalla differenza che introduce tra i. e ‛ non reverente ': da distinguere è intra loro ‛ inreverente ' [e non reverente '. Lo inreverente] dice privazione, lo non reverente dice negazione (§ 11).
Secondo questa distinzione, i. è colui che non ‛ attua ' la riverenza cui è predisposto, in un rifiuto colpevole; ‛ non reverente ' è invece colui in cui è escluso l'abito della riverenza, in quanto non dovuta (v. PRIVAZIONE).