insegna
Nel senso proprio di " bandiera ", " vessillo ", nella metafora di Pd XII 38, dove l'umanità redenta è vista come l'essercito di Cristo, che si muove ' dietro a la 'nsegna " del gonfalone della croce " (Buti), in cui Benvenuto vede i " dona Spiritus Sancti " e il Daniello " gli articoli e le costituzioni della Chiesa ".
Sono i. militari, ancora metaforicamente, anche i candelabri che aprono la processione nel Paradiso terrestre - le prime insegne, Pg XXIX 154 -, processione che nel suo complesso, a parte il significato allegorico, suggerisce l'idea di una parata militare (cfr. ostendali, " stendardi ", al v. 79; essercito, scudi, schiera, ecc., in Pg XXXII 16-24); e così ancora in Rime LXVII 21 (le insegne d'Amor dietro alle quali gli occhi della donna dieder la volta: un'altra espressione tolta dal linguaggio militaresco) e, sia pur con minore evidenza, in If III 52: la 'nsegna degl'ignavi vale " stendardo, bandiera " (Scartazzini-Vandelli: " per chi non seguì alcuna bandiera, è degna pena il dover ora seguirne una "). Con valore più generico, ma ancora riconducibile a quest'ambito semantico, l'occorrenza di Vn XXVIII 1 lo segnore de la giustizia chiamoe questa gentilissima a gloriare sotto la insegna di quella regina benedetta virgo Maria.
Ai primi esempi finora considerati, in quanto l'i. fa da guida alla schiera indicandole la direzione da prendere, si può accostare - ma il termine assume valore astratto - quello di Pg XXII 124 l'usanza fu lì nostra insegna, " cioè nostra dimostrazione de la via: come la insegna dimostra a l'esercito la via che dè seguitare; cusì l'usansa insegnò a noi in quil sesto girone " (Buti).
Come " emblema gentilizio " il termine ricorre in Pd XVI 127.
Significa invece " segno " (Contini, che richiama il provenzale ensenha), in Rime LXXXIII 15 leggiadria... è verace insegna / la qual dimostra u' la vertù dimora, e Vn IV 2, dove le evidenti i. (di Amore) che il poeta portava nel viso alludono all'essere divenuto di sì fraile e debole condizione, che a molti amici pesava de la mia vista (§ 1). Si veda anche il sintagma ‛ fare i. ', " far segno " coi dossi de le man, per indicare la strada da prendere (Pg III 102).
Ben più concreto il valore del termine in Fiore XVIII 13: Venere consiglia a Bellaccoglienza di mandare all'Amante alcuna buona 'nsegna del suo gradimento, " qualche segno, regalo o altro, che lo conforti " (Petronio).