insetare
Nel significato di " innestare ", ma figuratamente, appare due volte consecutive in Cv IV XXII 12: l'anima è come una pianta su cui possono attecchire e fruttificare buone disposizioni opportunamente coltivate: ed è uno modo quasi d'insetare l'altrui natura sopra diversa radice... così fossero tanti quelli di fatto che s'insetassero. Tutto il passo (capp. XXI-XXII) è ricco di termini consimili. Il verbo è anche in Iacopone, figuratamente: " Là 've Cristo è ensetato, / tutto 'l vecchio n'è mozato ", O amor de povertate 54.
Come la maggior parte delle metafore agricole di D., anche questa ha ispirazione biblica: " insertus es in illis et socius radicis et pinguedinis olivae factus es " (Paul. Rom. 11, 17).
Bibl. - G. Flechia, in " Arch. Glott. It. " II (1876) 352-355.