• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

INSETTICIDI

di Paolo FONTANA - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
  • Condividi

INSETTICIDI (XIX, p. 357; App. I, p. 732; II, 11, p. 52)

Paolo FONTANA

Al gruppo degli i. clorurati, appartengono oltre al DDT e all'esaclorocicloesano, composti preparati più recentemente fra i quali occupano un posto importante quelli ottenuti per sintesi di Diels-Alder a partire da esaclorociclopentadiene e dei quali il chlordane o octacloro rappresenta il primo termine della serie. Preparato da J. Hyman (brevetto messicano 1947) è ormai di impiego molto limitato. In suo luogo si usano prodotti preparati successivamente quali l'eptacloro, l'aldrina, la dieldrina, l'endrina e l'isodrina. La dieldrina è chimicamente più stabile degli altri termini della serie ma anche l'aldrina presenta caratteri di notevole stabilità ed attività. Per questa ed altre proprietà l'aldrina viene largamente usata nella disinfestazione del terreno sia da sola sia in miscela con concimi, in special modo granulari. Tutti i prodotti di questo gruppo sono liposolubili e possono perciò essere assorbiti attraverso la pelle ed accumulati nel grasso del corpo. Producono intossicazioni croniche.

Allo stesso gruppo degli insetticidi clorurati appartiene il toxafene brevettato negli S.U.A., ed ottenuto per clorurazione del canfene fino ad un contenuto in cloro del 67-69%. È attivo contro molti insetti ma è di azione lenta e viene usato soprattutto nella lotta contro gli insetti del cotone.

Il gruppo di sostanze di maggiore interesse e di recente sviluppo è costituito dagli insetticidi organici fosforati comunemente noti come "esteri fosforici", scoperti da G. Schrader durante la seconda guerra mondiale. Sono derivati organici dell'acido fosforico e tiofosforico, agiscono inibendo la colinesterasi e sono estremamente tossici verso gli insetti e gli animali a sangue caldo. Tutti i termini di questo gruppo posseggono in misura più o meno accentuata proprietà sistemiche che li rendono particolarmente adatti nella lotta contro gli afidi, ma sono dotati in genere di uno spettro d'azione molto vasto, tanto che sono attivi anche contro gli acari verso cui in genere gli altri insetticidi non mostrano attività. Gli insetticidi organici fosforati non sono resistenti agli agenti idrolizzanti, sono liposolubili e possono perciò essere assorbiti attraverso la pelle; dotati di forte tossicità acuta non dànno origine a fenomeni di accumulo nel corpo umano.

Il primo termine preparato industrialmente, denominato "esaetil tetrafosfato", contiene come principio attivo il tetraetil pirofosfato (TEPP). Il composto della serie che ha trovato maggiore applicazione è invece il dietil p-nitro fenil tiofosfato più comunemente noto come Parathion o E 605; è un liquido oleoso, giallo, pochissimo solubile in acqua, idrolizzabile senza molta difficoltà, estremamente velenoso. Viene posto in commercio per scopi agricoli alla concentrazione massima del 50%. Il parathion ha trovato impieghi in molti campi e la sua produzione industriale è elevatissima.

L'omologo metilico del parathion viene denominato metil parathion e si differenzia dal parathion per la sua notevole minore tossicità verso gli animali a sangue caldo.

Sono termini di questo gruppo, con spiccate proprietà sistemiche, l'ottometilpirofosforamide (OMPA o Schradan), il bis (dimetilamido)- fluorofosfato (Isopestox) e l'O, O-dietil-o- (2-etilmercapto-etil)-tiofosfato (Systox): la loro fitotossicità ha impedito la generalizzazione del loro impiego.

Alla classe degli insetticidi organici fosforati appartengono composti la cui tossicità verso gli animali a sangue caldo è notevolmente inferiore rispetto agli altri termini della serie: fra questi si possono citare l'o,o dietilditiofosfato di dietilmercaptosuccinato (Malathion), l'O,O-dietil-O(2-isopropil-4-metil-pirimidil [6]) tiofosfato (Diazinone), l'O,O-dimetil-O(3-cloro-4-nitrofenil) tiofosfato (Clorothion), il 2-cloro-2-dietilcarbamossil-1-metilvinildimetilfosfato (Fosfamidone), l'N-monometilamide dell'acido O, O-dimetilditiofosforilacetico (Rogor) ed altri.

Ai composti fosforati già nominati molti altri se ne possono aggiungere, che sono stati preparati in questi ultimi anni e che si differenziano gli uni dagli altri per qualche caratteristica accessoria quali: diverso spettro d'azione, diversa velenosità, diversa sistemicità ecc. Si possono citare, fra i tanti, quelli più recenti, quali l'estere p-clorofenil-tiometilico dell'acido O, O-dietil-ditio-fosforico (Trithion) e il 2,3-p-diossano S, S (dietil ditiofosfato) (Delnav) che possiedono in elevato grado un'attività acaricida. Gli esteri fosforici hanno permesso di effettuare lotte contro insetti, prima impossibili; così mediante il Parathion si può combattere il Dacus oleae, e con il Rogor si combatte lo stesso insetto senza conferire all'olio tossicità a causa dei residui. L'insetticido-resistenza, così grave con i prodotti clorurati, è molto meno preoccupante con quelli fosforati, che pertanto vengono oggi impiegati, sotto diverse formulazioni (nastri, aerosol, soluzioni, emulsioni) nella lotta contro la mosca domestica.

Recentemente è stato studiato ed è entrato nell'uso l'1-naftil N-metil carbammato (Sevin) particolarmente indicato nella lotta contro gli insetti masticatori dei fruttiferi.

Bibl.: H. H. Shepard, The chemistry and action of insecticides, New York 1951; D. E. H. Frear, Chemistry of the pesticides, New York 1955; R. L. Metcalf, Advances in pest control research, New York 1957; P. Fontana, in Vita e Pensiero, Milano, gennaio 1959, p. 45.

Vedi anche
DDT Sigla del diclorodifeniltricloroetano. Fu descritto fin dal 1874, da O. Zeigler, ma si deve essenzialmente a P. Müller la scoperta delle sue proprietà insetticide. Si presenta in forma di cristalli bianchi, dal debole odore aromatico, insolubili in acqua, ma solubili in gran parte dei solventi organici; ... Dieldrin Esacloro derivato dall’epossiottidrodimetilennaftalene, di formula C12H8Cl6O; cristalli bianchi, stabili agli alcali e agli acidi diluiti. È un insetticida molto attivo che per esposizione alla luce del sole si trasforma in un composto tossico.  ● Industrialmente è ottenuto per ossidazione con acido ... colinesterasi Enzima presente in diversi tessuti animali, specialmente in quello nervoso. Scinde l’acetilcolina, sostanza neurotrasmettitrice presente nelle sinapsi, in acido acetico e colina, e questa trasformazione chimica è considerata uno dei processi intracellulari direttamente connessi con la trasmissione degli ... Insetti Classe del phylum Artropodi, collocata, in seguito alle revisioni sistematiche degli ultimi decenni del 20° sec., nella superclasse degli Esapodi. Sono considerati il gruppo più ricco di forme esistente sulla Terra: le specie descritte sono oltre un milione e il loro numero aumenta con la continua scoperta ...
Tag
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • ESTERI FOSFORICI
  • COLINESTERASI
  • DACUS OLEAE
  • CARBAMMATO
Altri risultati per INSETTICIDI
  • insetticidi
    Enciclopedia on line
    Sostanze la cui tossicità verso gli Insetti è tale da provocarne la morte. Il loro uso rappresenta pertanto il più comune metodo di lotta (lotta chimica) contro gli Insetti nocivi. Modalità di azione degli insetticidi Per quanto riguarda la loro modalità di azione, gli i. vengono classificati in insetticidi ...
  • insetticidi
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Andrea Carobene Un aiuto per l'agricoltura, un rischio per l'ambiente L'insetticida è una sostanza chimica che combatte gli insetti infestanti, uccidendoli o impedendone la diffusione. È grazie agli insetticidi che in questo secolo l'agricoltura ha potuto aumentare la sua produttività, ma queste sostanze ...
  • INSETTICIDI
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1992)
    Attilio A.M. Del Re (XIX, p. 357; App. I, p. 732; II, II, p. 52; III, I, p. 885; IV, II, p. 210) Gli i. sono uno dei principali mezzi a disposizione dell'uomo per il controllo chimico dell'ambiente. La coscienza di ciò, formatasi in questi anni, ne ha modificato l'uso. Le novità qui discusse sono: ...
  • INSETTICIDI
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
    (XIX, p. 357; App. I, p. 732; II, 11, p. 52; III, 1, p. 885) Paolo Fontana Sono praticamente scomparsi dall'uso gl'i. inorganici, salvo l'arseniato di piombo sporadicamente usato in vigneti e frutteti. Una forte riduzione hanno subìto gl'i. organici clorurati, molti dei quali sono stati proibiti, ...
  • INSETTICIDI
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XIX, p. 357; App. I, p. 732) Franco ROSSI Insetticidi di sintesi. - Il più comunemente noto tra gl'insetticidi diffusi in questi ultimi anni è senza dubbio il DDT. Per esso, v. ddt, in questa App. Esaclorocicloesano. - Un competitore del DDT è l'isomero gamma dell'1, 2, 3, 4, 5 e 6, esaclorocicloesano, ...
  • INSETTICIDI
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    (XIX, p. 357) Giuseppe Tommasi L'eliminazione degl'insetti è giustificata dalla gravità dei danni che essi arrecano, soprattutto, essendo in prevalenza fitofagi, all'agricoltura. Ma molti insetti vivono anche nelle abitazioni, dove attaccano i legni, i tessvti, i libri, i pellami e tutte le derrate ...
  • INSETTICIDI
    Enciclopedia Italiana (1933)
    (dal lat. insectum "insetto" e caedo "taglio, uccido") Sostanze solide o liquide o gassose che hanno la proprietà di uccidere gl'insetti e, in senso più generale, i parassiti. Quando la loro azione è più limitata o di più breve durata, gl'insetti non sono uccisi, ma soltanto messi in fuga; si parla ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
insetticida
insetticida agg. e s. m. [comp. di insetto e -cida] (pl. m. -i). – Di sostanza la cui tossicità verso gli insetti è tale da provocarne la morte: polvere, liquido i.; analogam., azione, potere i. di una sostanza, l’efficacia di questa nel...
demuscazióne
demuscazione demuscazióne s. f. [der. del lat. musca «mosca», col pref. de-]. – Distruzione delle mosche compiuta con liquidi insetticidi o con altri mezzi, a scopi igienici.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali