insufficienza
Condizione morbosa caratterizzata dall’incapacità di un organo (cuore, vasi, reni, ecc.), o di una parte di esso (valvole cardiache, corteccia surrenale, ecc.), a espletare integralmente le proprie funzioni e ad adeguarle alle richieste metaboliche dell’organismo. Per estensione il concetto di i. è riferito anche a interi apparati (i. respiratoria; i. circolatoria). I. arteriosa periferica: condizione morbosa caratterizzata da un deficitario apporto di sangue arterioso in un determinato distretto corporeo. L’insufficiente afflusso sanguigno è di solito connesso ad alterazioni strutturali delle arterie (arteriti, aterosclerosi avanzata, ecc.), a loro spasmi, a loro occlusione (trombosi, embolia, compressioni estrinseche). La sintomatologia che ne deriva è diversa a seconda del distretto corporeo interessato: tipica e relativamente frequente è quella che caratterizza l’insufficienza arteriosa degli arti inferiori e che si manifesta con la claudicazione intermittente. I. cardiaca, anche detta scompenso cardiaco (➔ scompenso); i. surrenalica ➔ iposurrenalismo; i. epatica: i. che riguarda in modo specifico le funzioni dell’epatocita (produzione di proteine, vitamine, fattori della coagulazione, metabolismo e catabolismo, ecc.); si parla di i. epatobiliare se vi è insufficiente produzione di bile e ostacolo alla sua immissione nel sistema biliare intraepatico.