intelligenza connettiva
intelligènza connettiva locuz. sost. f. – Concetto affermatosi con lo sviluppo del web e focalizzato sulle proprietà inedite della cooperazione online nelle implicazioni psicologiche e cognitive. La tipologia di connessione propria della rete induce una dinamica di scambio serrato di informazioni e relazioni tendente a evolversi nell'interattività, che presuppone feedback, e nell'ipertestualità, che espande il sistema informativo su una struttura non lineare. In tale connettività si attiva un processo tecnologico che di fatto si traduce in processo psicologico. Formalizzata da Derrick de Kerckhove, l'i. c. si basa su un principio di condivisione delle idee tra nuclei funzionali della rete – che possono assumere ruoli diversi, per es. dinamizzare e motivare (shaker) o recepire e riportare (mover) – in cui i processi di elaborazione sono interconnessi. Differentemente della teoria di Pierre Lévy sull'intelligenza collettiva (v. ), si esalta la dimensione combinatoria ed esponenziale del rapporto tra informazioni e relazioni. L'aspetto teorico di de Kerckhove è inscritto in quello procedurale: come nel meccanismo della commutazione a pacchetto propria di Internet che permette di trasferire dati frammentati ma concatenati in un sistema di pertinenze (il dato richiesto al server), l'i. c. si compie nella qualità dei rapporti. L'i. c. è strettamente connessa alla teoria dello sciame intelligente (swarm intelligence), per cui la serrata reciprocità delle azioni produce informazione e autoorganizzazione, come accade per gli sciami delle api o gli stormi degli uccelli. Inoltre, rispetto alla struttura collettiva, la tipologia di relazione dell'i. c. travalica le appartenenze e la cooperazione tende ad affrancarsi dalle logiche identitarie che spesso delimitano le attività di gruppo.