intenerire
. Solo in Pg VIII 2 Era già l'ora che volge il disio / ai navicanti e 'ntenerisce il core lo dì c'han detto ai dolci amici addio, " idest, revolvit desiderium ad familias... et dulcescit cor eorum, maxime die prima qua recesserunt " (Benvenuto). ‛ I. il core ' è " disporre l'animo ad affettuosa commozione ": il sentimento di nostalgia che viene dal ricordo degli affetti domestici e delle cose ‛ dilette più caramente '.
L'interpretazione più comunemente accolta è quella di Benvenuto, che considera i. transitivo (così anche Daniello, Tommaseo, Casini-Barbi, Torraca, Grabher). Ma l'Ottimo dà al verbo valore intransitivo (" E soggiugne che 'l cuore delli amici.., intenerisce, e diducegli a lagrimare "); cfr. anche il Buti (" cioè, ànno teneressa nel cuore ").
Si discosta dalle altre l'interpretazione del Pagliaro, secondo cui il verso lo dì... addio non " indica una semplice determinazione temporale ", né il che (riferito a ora) può essere soggetto di volge e intenerisce. Soggetto è invece lo dì, inteso estensivamente; e tutto il passo vale: " era l'ora, in cui il ricordo del giorno, nel quale si separarono dai loro cari, suscita nei naviganti il desiderio del ritorno e intenerisce il loro cuore ".
Bibl. - Pagliaro, Ulisse 769-778.