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intenzionalita

Dizionario di Medicina (2010)
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intenzionalità


Caratteristica delle attività dirette a uno scopo. Introdotto in psicologia e psichiatria dal filosofo austriaco Franz Brentano alla fine del 19° sec., il concetto di i. si applica soprattutto allo studio della coscienza, che secondo il filosofo «è sempre coscienza di qualcosa» (La psicologia dal punto di vista empirico, 1874), per indicare il fatto che essa è un tutto inscindibile composto dal processo di consapevolezza e dal suo oggetto. Esso viene ripreso e rielaborato da Edmund Husserl, allievo di Brentano, per indicare che la coscienza è un ‘atto’ che si esprime sempre come tendenza verso (e rapporto con) un determinato oggetto, mediante la quale l’individuo riveste di significati il mondo esterno.

Vedi anche
Franz Brentano Filosofo tedesco (Marienberg 1838 - Zurigo 1917), nipote di Clemens; dapprima sacerdote cattolico, abbandonato il cattolicesimo, insegnò (1872) filosofia a Würzburg e dal 1874 al 1895 a Vienna. In contrapposizione all'impostazione kantiana, Brentano, Franz riprende suggestioni aristoteliche e scolastiche, ... Edmund Husserl Husserl ‹hùsërl›, Edmund. - Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia come scienza a priori, teorizzando la messa tra parentesi (epochè) dei ... oggetto Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto a soggetto). In senso concreto, ogni cosa che cada sotto i sensi dell’uomo, in particolare che ... psicologia Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra sia stato usato per la prima volta dall’umanista dalmata M. Marulo nell’opera Psychologia de ratione ...
Altri risultati per intenzionalita
  • intenzionalità
    Enciclopedia on line
    intenzionalità Nelle filosofie di F. Brentano e di E. Husserl, il carattere per cui un fatto di coscienza è ‘coscienza di’ qualche cosa, vi si riferisce, pur non essendo tale cosa necessariamente reale o esistente. Mentre però Brentano considerava l’i. come il carattere essenziale dei fenomeni psichici, ...
  • intenzionalità
    Dizionario di filosofia (2009)
    intenzionalita intenzionalità Riprendendo l’uso del termine lat. intentio (➔ intenzione) invalso nel neoplatonismo arabo e nella gnoseologia aristotelico-scolastica (a indicare sia l’atto conoscitivo con cui il soggetto tende verso un oggetto, sia l’immagine o forma dell’oggetto conosciuto nel soggetto ...
  • Intenzionalità
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Intenzionalità Giuseppe Mininni Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto e dal particolare al generale. L'i. è la qualità dell'essere intenzionale, e in quanto tale valorizza ...
Vocabolario
intenzionalità
intenzionalita intenzionalità s. f. [der. di intenzionale]. – Carattere di ciò che è intenzionale: sostenere, provare, negare l’i. di un fatto; i. di un reato. Nel linguaggio filos. il termine, usato dapprima nella filosofia scolastica...
intenzionale
intenzionale agg. [der. di intenzione]. – 1. Fatto o detto con intenzione, cioè consapevolmente e con deliberato proposito: la sua allusione era certo i.; errore i.; scusami, la spinta non è stata i.; fallo i., nel calcio o in altre competizioni...
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