intenzionalmente
Il significato dell'avverbio è strettamente legato alla nozione di intentio degli scolastici, nel suo valore di ‛ idea ' o ' rappresentazione ' del soggetto senziente. In Cv III IX 7 D. afferma che queste cose visibili... vengono dentro a l'occhio - non dico le cose, ma le forme loro - per lo mezzo diafano, non realmente ma intenzionalmente, e vuol dire (con riferimento ad Arist. Anima III 8, 431b 29) che gli oggetti esterni sono ricevuti dall'animo non nel loro essere reale (non dico le cose... non realmente), ma sotto forma di ‛ intenzioni ' (ma le forme loro... ma intenzionalmente) o rappresentazioni che nel latino scolastico erano dette appunto intentiones, species, species intentionales (v. INTENZIONE).
Lo stesso concetto in rapporto all'opera del pittore, il quale non può raffigurare nessun oggetto se prima la sua mente non si è assimilata o conformata alla specie delle cose che vuole rappresentare: nullo dipintore potrebbe porre alcuna figura, se intenzionalmente non si facesse prima tale, quale la figura essere dee (IV X 11). L'intenzion de l'arte (Pd 1128), pertanto, è l'immagine o similitudine della cosa prefigurata nella fantasia dell'artista.
Bibl. - B. Nardi, D. e la cultura medievale, Bari 1942, 104-105.