interattomica
interattòmica s. f. – Disciplina che studia le interazioni tra proteine in un organismo vivente mediante tecniche sperimentali e computazionali. L'unità di base di una rete di proteine è l'interazione proteina-proteina (PPI, protein-protein interaction) e l'insieme di tutte le interazioni di un organismo è detto interattoma. Analogamente ad altre espressioni introdotte alla fine degli anni Novanta del 20° sec. per indicare discipline affini (proteomica, metabolomica), il termine i. (ingl. interactomics) è coniato sul modello di genomica (genomics), disciplina che si propone di mappare il repertorio di geni di un dato organismo. L'obiettivo dell'i. è più ambizioso, in quanto consiste nell'individuazione e catalogazione della vasta rete di interazioni che si stabiliscono tra le proteine contenute nell'organismo in esame e tra queste e le altre biomolecole presenti. L'i. va anche oltre la proteomica tradizionale (che si limita a identificare e caratterizzare le proteine espresse dal genoma), aprendo la strada allo sviluppo di una proteomica funzionale. Le proteine non agiscono da sole: la maggior parte delle funzioni biologiche è mediata da loro interazioni con altre molecole, che possono essere fisiche, quando le molecole formano un complesso sopramolecolare, o logiche, quando il controllo sul comportamento di altre molecole avviene senza interazione fisica. Capire quali proteine interagiscono, come lo fanno e qual è la funzione espletata dal loro complesso è un problema rilevante quanto quello della predizione della struttura delle proteine isolate. Ugualmente importante, specialmente per scopi farmacologici, è la comprensione del modo in cui le proteine interagiscono con piccole molecole, quali i substrati delle reazioni che catalizzano, i loro regolatori e inibitori. I sistemi sperimentali sviluppati per determinare mappe di interattomi hanno permesso di creare mappe per lievito, Drosophila, nematodi e uomo. La mappatura dell'interattoma di un organismo anche semplice è un processo complesso che richiede l'accumulo di una grande quantità di dati, sperimentali e non. Per questo motivo, l'i. si avvale spesso di metodi informatici per l'immagazzinaggio, la gestione e l'analisi dei dati (bioinformatica).