interdetto
Nel diritto canonico, l’i. è punizione ecclesiastica che interdice il culto e i sacramenti. L’i. locale colpiva le comunità che si ribellavano a un atto ufficiale della Chiesa e si estendeva spesso a un intero territorio. Nel 1605-07 scoppiò la cd. «lotta dell’i.», un conflitto politico religioso tra la Repubblica di Venezia e la Santa Sede (1605-07). La crisi originò dal rigoroso giurisdizionalismo della Repubblica che, dopo aver promulgato una serie di norme restrittive in materia di privilegi del clero, arrestò due ecclesiastici colpevoli di reati comuni e pretese di giudicarli resistendo alle pressioni di Roma. Il papa Paolo V reagì scomunicando la repubblica (1606), ma questa non si piegò, espulse dal suo territorio il clero che osservava l’i. e affidò a una serie di teologi, tra cui P. Sarpi, la difesa delle proprie ragioni. La vertenza, che ebbe ampia risonanza internazionale e che produsse una gran mole di scritture a sostegno delle diverse posizioni, fu composta grazie alla mediazione della Francia.