INTERIEZIONE
Parte del discorso di valore essenzialmente affettivo, destinata a rappresentare piacere, dolore, meraviglia. Parole o gruppi di parole possono assumere valore o funzione d'interiezioni: cospetto! perbacco! Lo stesso va detto di determinate forme grammaticali, come il vocativo (o Dio!) e l'imperativo: questo perché la capacità funzionale dell'interiezione si logora facilmente.
Secondo le persone, le espressioni di meraviglia appaiono, si può dire, senza regola, in forme varie: perbacco, perdinci.
L'origine dell'interiezione si perde nelle prime manifestazioni del linguaggio; teoria interiezionale è quella che spiega il linguaggio come il complicarsi successivo di un sistema originariamente di sole interiezioni.
La categoria delle interiezioni è una conquista dei grammatici latini: interiectio così chiamata, secondo il grammatico Diomede, perché "aliis partibus orationis interiaci et inseri solet".