Camera di commercio internazionale
La Camera di commercio internazionale (Ichc) è stata fondata nel 1919 con l’obiettivo di offrire sostegno alle imprese promuovendo commercio e investimenti, apertura dei mercati di beni e servizi e libertà dei flussi di capitale. L’influenza del primo presidente, il francese Étienne Clémentel, contribuì all’insediamento del Segretariato a Parigi e alla creazione della Corte di arbitrato internazionale dell’Ichc nel 1923.
Nel tempo, il nucleo originario, che rappresentava il settore privato di Belgio, Regno Unito, Francia, Italia e Stati Uniti, ha poi vissuto una fase di forte espansione che ha portato l’organizzazione a rappresentare migliaia di imprese e di associazioni in circa 130 paesi. L’Ichc è sempre più presente in Asia, Africa, America Latina, Medio Oriente e nell’economie emergenti dell’Europa orientale.
Inoltre, se negli anni Venti l’attività era principalmente focalizzata sulle riparazioni e i debiti di guerra, oggi l’Ichc svolge la propria attività in un gran numero di settori. Tradizionalmente essa rappresenta le imprese presso governi e organizzazioni intergovernative che adottano misure in ambiti passibili di influire sulle attività delle imprese stesse, quali diritti di proprietà intellettuale, politica dei trasporti, diritto commerciale e misure ambientali. Per esempio, l’Ichc sfrutta il proprio status di osservatore presso le Nazioni Unite e le agenzie specializzate per assicurare che le istanze delle imprese internazionali ricevano attenzione da parte del sistema Nazioni Unite, così come in altri fori importanti come il G8 e il G20. Analogamente, avendo come obiettivo quello di favorire la crescita economica, l’Ichc promuove il sistema commerciale multilaterale, per esempio con il sostegno ai negoziati relativi al ‘Doha round’ nell’ambito dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Allo stesso tempo, l’Ichc elabora e propone norme e standard internazionali che le imprese possono utilizzare per la stipula di contratti (gli ‘Incoterms’ sono definizioni commerciali standard a livello internazionale molto usate nei contratti).
L’Ichc svolge poi una funzione di arbitrato, attraverso la Corte internazionale di arbitrato (dal 1999 la Corte ha ricevuto più di 500 casi all’anno), e di lotta ai crimini commerciali: negli anni Ottanta sono stati creati tre uffici a Londra per la lotta ai crimini commerciali, cui è stata aggiunta un’unità sul cybercrimine nel 1998.
Il Consiglio mondiale dell’Ichc è l’organo assembleare, composto dai rappresentanti delle imprese che si riuniscono generalmente due volte l’anno. Secondo una struttura federale, i delegati presso il Consiglio sono nominati dai comitati nazionali. Questi ultimi rappresentano l’Ichc nei rispettivi paesi e assicurano che l’Ichc tenga conto degli interessi nazionali delle imprese nelle sue raccomandazioni ai governi e alle organizzazioni internazionali. Il Consiglio elegge un presidente e un vicepresidente per due anni.
Inoltre il Consiglio elegge il Consiglio esecutivo (composto da circa 15-30 membri in carica per tre anni) che è responsabile dell’attuazione delle politiche dell’Ichc su raccomandazione del presidente.
Il segretario generale guida il Segretariato internazionale e lavora in collaborazione con i comitati nazionali per la realizzazione dei programmi di lavoro dell’Ichc. Esso è nominato dal Consiglio su iniziativa della Presidenza e su raccomandazione del Consiglio esecutivo.
Infine, le imprese e le associazioni di imprese membri dell’Ichc possono contribuire all’elaborazione delle posizioni dell’Ichc partecipando alle commissioni. Queste sono composte da più di 500 esperti che formulano le politiche e le norme dell’Ichc, monitorano le proposte dei governi nazionali e delle organizzazioni internazionali che incidono sulle materie di competenza dell’Ichc ed elaborano le posizioni da presentare presso governi e organizzazioni internazionali.
I membri dell’Ichc non sono stati, bensì migliaia di imprese di ogni dimensione, localizzate in più di 130 paesi. Esse rappresentano in modo ampio il settore manifatturiero, commerciale, dei servizi e delle professioni. Tra i membri vi sono: Aig, Areva, Barclays, Bata, Canon, China Ocean Shipping, Citigroup, Coca Cola, Crédit Suisse, Daimler, Dhl, Ebay, Ericsson, Ernst & Young, Fiat, Ford, Fujifilm, General Motors, GlaxoSmithKline, Hewlett-Packard, Hsbc, Hyundai, Ibm, Ing, McDonalds, Mc Graw-Hill, Microsoft, Monsanto, Nestlé, Nokia, Novartis, Philips, Rio Tinto, Shell, Sony, Tata, Telecom Italia, Vivendi.