intoppare
Verbo usato tre volte, solo in Inferno e in rima, non senza un certo risalto onomatopeico. In forma pronominale vale " scontrarsi ", " urtarsi ", " imbattersi ", ed è usato per l'onda... sovra Cariddi, / che si frange con quella in cui s'intoppa (If VII 23; l'Ottimo parla di " uno pericoloso passo di mare... che è per uno scontramento d'acqua "), in similitudine a proposito dei prodighi e degli avari, il cui scontrarsi in schiere avverse ha un'accentuazione di violenza in senso fisico e morale resa evidente anche da espressioni come percotëansi 'ncontro (v. 28), a li due cozzi (v. 55), a questa zuffa (v. 59), significanti l'ostinazione degli opposti peccati.
Con lo stesso valore in If XXV 24 quello [il draco] affuoca qualunque s'intoppa, " Si scontra in lui " (Buti); è invece costruito transitivamente in XII 99 fa cansar s'altra schiera v'intoppa, " obviat vobis " (Benvenuto). " Intoppare col quarto caso vive in Toscana ", nota il Tommaseo.