intradermoreazione
Prova cutanea diretta a stabilire un eventuale stato di sensibilizzazione verso un particolare antigene. L’i., allestita in modo da evitare reazioni aspecifiche da irritazione, si esegue iniettando nello spessore del derma un piccolo volume di soluzione di antigene. Nelle reazioni negative, dopo 24÷72 h, la cute circostante al punto d’inoculo (normalmente lato anteriore dell’avambraccio) non appare modificata; nelle positive, si può osservare la comparsa di un pomfo con eritema, che si può accompagnare a prurito e a ipertermia locale. Alla fase di reazione iniziale segue la formazione di un infiltrato cellulare a carattere nodulare (fase ritardata). Numerose sono le condizioni patologiche che possono essere rivelate mediante i., tra le quali riveste particolare importanza l’infezione tubercolare (i. di Mantoux).