intrearsi
Generalmente annoverato dagl'interpreti fra i neologismi danteschi, questo verbo intransitivo pronominale, parasintetico formato sul numerale ‛ tre ' (Parodi, Lingua 267), compare una sola volta, in rima (come gli analoghi s'addua, s'incinqua, s'inmilla: cfr. Pd VII 6, IX 40, XXVIII 93), in Pd XIII 57 quella viva luce che sì mea [" deriva "] / dal suo lucente, che non si disuna / da lui né da l'amor ch'a lor s'intrea, lo Spirito Santo che " s'inserisce tra loro [il Padre e il Figlio] come terzo nell'uno " (Mattalia). In Pd XXVIII 120 si ha, per esprimere un concetto analogo, s'interna, uguamente in rima.