intuarsi
Neologismo dantesco, parasintetico, corrispettivo di ‛ inmiarsi ' nello stesso verso (Pd ne 81 s'io m'intuassi, come tu t'inmii), col senso analogo di " penetrare in te ", " leggere nei tuoi pensieri ".
Il verbo appare formato sul possessivo ‛ tuo ', ma il Lana commentava: " Intuare si è verbo informativo, e discende da questo pronome tu; sì che intuare si è a dire farsi quello tue a chi è dirizzata tale parlatura ".