invecchiamento
Aumento in una popolazione (➔) della proporzione di persone anziane (ingl. ageing), considerando tali gli individui appartenenti alle classi di età superiori ai 65 anni.
Con più esattezza, l’indice di i. è dato dal rapporto fra la popolazione in età di 65 anni e oltre e quella in età da 0 a 15 anni. Questo indice mette meglio in evidenza come l’i. demografico non dipenda solo dall’aumentare della durata della vita e della speranza media di vita per effetto di una riduzione della mortalità, specie quella infantile; incide sull’i., infatti, anche l’eventuale diminuzione della popolazione in età 0-15 anni, e quindi la caduta della natalità e della fecondità. Osservando la piramide delle età, il fenomeno dell’i. è visibile per l’allungarsi e l’espandersi della parte alta in seguito al processo di accumulazione della popolazione nelle classi di età più elevate, e per il restringersi della base della piramide. Il prevalere dell’uno o dell’altro aspetto porta a un i. di base o a un i. dal vertice nella piramide delle età, ma entrambi i fenomeni possono agire contemporaneamente. Fenomeni opposti si verificano, ovviamente, nel caso di ringiovanimento delle popolazioni.
L’i. è un fenomeno tipico di molti Paesi economicamente sviluppati. La dinamica e la struttura della popolazione si stanno infatti modificando rapidamente: si assiste a un crescente e celere i., assoluto e relativo, cioè a un aumento sia del numero di anziani, sia del loro peso sul totale della popolazione. Si prevede che nel 21° sec. la popolazione invecchierà a causa soprattutto del perdurare dei bassi livelli di fecondità. In Italia, secondo le previsioni, quando nel 2010 sono entrate nella fascia di età anziana le generazioni nate immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale, gli ultrasessantacinquenni hanno superato il 21% e nel 2030, con l’ingresso in queste età delle generazioni del baby boom degli anni 1960, raggiungeranno il 30%. Il processo di i. della popolazione, ancorché in sé non negativo, costituisce uno dei maggiori problemi del mondo moderno, per il suo importante impatto economico, sociale e politico. In primo luogo, l’aumento del numero di anziani provoca una crescita dei costi assistenziali e sanitari. Ugualmente, cresce la spesa previdenziale (➔ previdenza) per il continuo incremento del numero di pensioni che ogni anno devono essere erogate.
Due fattori che possono avere un ruolo determinante nella soluzione dei problemi dell’i. sono l’immigrazione e l’innalzamento dell’età pensionabile. La prima produce una crescita della popolazione nelle età giovani-adulte e un innalzamento nel numero di nati, rallentando il processo di i. e facendo diminuire il peso della popolazione anziana sul totale. Il prolungamento del periodo lavorativo in età anziane, d’altro canto, consente al sistema delle pensioni di contenere la spesa.