inventrarsi
Verbo parasintetico, di probabile conio dantesco, usato solo in Pd XXI 84 penetrando per questa [luce] in ch'io m'inventro, a proposito delle anime beate che " si racchiudono ", " Si circondano " di splendore. La metafora realistica nasce dall'idea e dall'immagine delle anime avvolte come in un involucro di luce, che le fa nel medesimo tempo ‛ chiuse e parventi ' (XVII 36), ne nasconde l'aspetto umano e ne rivela l'essenza divina.
Nell'esempio di cui si tratta lo splendore è concepito come una cavità fisica (‛ ventre '), un grembo, o seno (XXV 79) che custodisca in sé una ‛ vita ' celeste. Che questa sia ,l'idea di D. è confermato anche dall'espressione vita beata che ti stai nascosta dentro a la tua letizia (XXI 55-56), che anticipa il concetto significato da ‛ inventrarsi '. Per la lezione m'innentro cfr. il commento scarzziniano e Petrocchi, ad locum.