inzaffirarsi
Il verbo parasintetico, in evidente connessione con il sostantivo del verso precedente, ricorre in Pd XXIII 102 il bel zaffiro [la Vergine] / del quale il ciel più chiaro s'inzaffira (cfr. ‛ gemma ' e ‛ ingemmare ', XVIII 115-117), e vale, fuor di metafora, " adornarsi ", come intende la maggior parte dei commentatori.
Per il Lana i. ha un significato pregnante: " E nota ‛ s'incafira ' verbo informativo, ch'è tanto come: lo preditto celo receve forma de nostra Donna, ch'ello appella çaffiro "; altri invece danno maggior rilievo all'elemento della ‛ luce ' (" s'illumina, e rasserena ", Vellutello; analogamente il Porena, che considera chiaro avverbio, come fa il Chimenz, il quale chiosa: " la... gemma, di cui più luminosamente... s'ingemma il cielo ").