IODOMETRIA
Con questo nome s'indica un assieme di metodi di dosaggio quantitativo basati sulla possibilità di determinare esattamente lo iodio per via volumetrica mediante la reazione:
oppure:
Com'è noto, lo iodio, in presenza d'acqua, agisce da ossidante su certe sostanze (solfuri, solfiti, arseniti, ecc.) secondo l'equazione:
Così, ad es., agisce sull'anidride arseniosa secondo lo schema:
sull'acido solforoso:
Perciò, tutte queste sostanze possono essere dosate direttamente, quando si abbia a disposizione una soluzione a titolo noto di iodio.
D'altra parte, molte sostanze ossidanti (cloro, bromo, sali ferrici, bicromati, ecc.) sono capaci di mettere in libertà lo iodio dallo ioduro di potassio, ad es.:
Lo iodio che a questo modo viene messo in libertà può essere titolato con una soluzione a titolo noto di tiosolfato e dalla quantità di iodio si può risalire a quella delle sostanze ossidanti presenti nel liquido in esame.
Nelle titolazioni iodometriche si adopera, come indicatore, la salda d'amido che ha la proprietà di colorarsi intensamente in azzurro anche per tracce minime di iodio libero.