Balas, Iolanda
Romania • 12 dicembre 1936 • Specialità: Salto in alto
Di origini ungheresi, per dieci anni dominò la specialità del salto in alto, stabilendo il maggior numero di primati del mondo mai ottenuto: quattordici, da 1,75 m nel 1956 a 1,91 m nel 1961, record rimasto imbattuto fino al 1971. Appena quattordicenne conquistò il primo di una lunga serie di titoli nazionali. Allenata, dall'età di sedici anni, da Ion Soeter ‒ che sarebbe poi divenuto suo marito ‒ nel 1954 si aggiudicò la medaglia d'argento ai Campionati Europei. Nel 1956 all'Olimpiade di Melbourne, dove si presentò come primatista del mondo, terminò quinta. Ma quella fu la sua ultima sconfitta sino al 1967: rimase imbattuta in un totale di 150 gare. Praticava l'Eastern cut off o 'forbice con torsione all'interno' di Mark Sweeney, uno stile di salto già allora considerato antiquato, ma le sue straordinarie qualità fisiche (1,85 m per 60 kg), le gambe lunghissime e la grande agilità la mettevano molto al di sopra della concorrenza. Nel 1960, alle Olimpiadi di Roma, vinse il titolo con 1,85 m, saltando 14 cm più della seconda; nel 1964, a Tokyo, fu di nuovo campionessa olimpica con un salto di 1,90 m, 10 cm oltre la seconda. Al termine della carriera agonistica, è divenuta apprezzata dirigente sportiva, presidente della Federazione rumena di atletica e membro eminente del Comitato olimpico della Romania.