IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
Figlia minore di Carlo VII re di Francia e di Maria d'Angiò, nacque nel 1434; nel 1452 fu celebrato il suo matrimonio con Amedeo di Savoia, figlio di Ludovico principe di Piemonte. I. visse a Bourg nella Bresse, data al marito in appannaggio: Quando il consorte nel 1465 diventò duca, I. gli fu consigliera, anzi presto, forse già nel 1466, assunse il governo del ducato, essendo Amedeo IX, ammalato, incapace di governare. Luigi XI re di Francia voleva servirsi della sorella per ridurre la Savoia sotto il protettorato suo, ma I. fra gl'intrighi del cognato Filippo di Bresse e quelli dei duchi di Borgogna e di Milano, seppe virilmente comportarsi: contro il fratello si appoggiò alla Borgogna, contro Carlo il Temerario ricorse al fratello. Quando nel 1471 Filippo di Bresse cercò d'impadronirsi di tutta la famiglia sabauda, I. seppe salvare in Francia i figli, lasciando nelle mani del cognato solo il duca. Nel 1472, scomparso il povero Amedeo IX, gli successe nel ducato il figlio Filiberto. Per il minorenne duca assunse il governo I. come reggente, e conservò la direzione dello stato sabaudo sino alla morte (28 agosto 1478 nel castello di Moncrivello). Fu reggenza difficile, turbata pur sempre dall'infida politica del conte di Bresse e dalla lotta tra Francia e Borgogna. La reggente, in contrasto con i cantoni svizzeri si accostò a Carlo il Temerario, ma questi meditava la conquista della Savoia, e quando, dopo la battaglia di Morat, trovò ottima accoglienza nella corte sabauda a Gex, partendo condusse con sé prigioniera la duchessa I. mentre il duca Filiberto era sottratto dai fedeli cortigiani. La reggente fu liberata solo per l'intervento diplomatico francese. Si recò allora a Tours presso Luigi XI e rinnovò con lui la vecchia alleanza. Dopo la caduta di Carlo il Temerario ristabilì i buoni rapporti con i cantoni svizzeri da cui riebbe in restituzione il Vaud e il Chiablese, ma rinunciò al possesso di Friburgo.
Bibl.: S. Guichenon, Hist. généal. de la maison de Savoie, Lione 1660; T. Gabotto, Lo Stato sab. da Amedeo VIII ad Em. Filib., Torino 1892.