IOLCO ('Ιωλκός, 'Ιαωλκός, Iolcus)
Antichissima città greca della Magnesia, situata nel golfo di Pagase sulle pendici del Pelio presso il fiumicello Anauro. Le leggende ricollegano la città con il mito degli Argonauti, di Giasone e di Medea; altre tradizioni antiche chiamano i suoi primi abitanti Pelasgi o Minî; in tali tradizioni l'assoggettamento della popolazione tessalica preistorica al ceppo storico ellenico è accennato nella conquista di essa da parte di Peleo da Ftia. Dopo tale conquista la città, annessa al territorio di perieci della Magnesia, perdette per sempre la sua primitiva importanza, che passò dal sec. IV a. C. al porto di Pagase, e dopo la fondazione di Demetriade nel sec. III a questa città, alla quale Iolco fu annessa come un sobborgo. Celebre rimase tuttavia nell'antichità il suo santuario di Artemide Iolcia. Nel 169 a. C. il porto fu conquistato dai Romani e da Eumene II. Strabone descrive la città come in piena decadenza. Cospicui resti hanno fatto riconoscere l'ubicazione della città antica sul colle chiamato Castro Volo, vicino al mare nella pianura di Volo a occidente del fiumicello Xeriãs.
Bibl.: Fr. Stählin, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IX, col. 1850 segg.; id., Das hellen. Thessal., Stoccarda 1924, pp. 62 segg., 75 segg., ecc.