AGÂRBICEANU, Ion
Scrittore romeno della Transilvania, nato il 19 sett. 1882 a Cenade, figlio di un boscaiolo. Debuttò nel 1903 nella rivista Luceafărul di Budapest con racconti di vita rurale e montanara. Sacerdote, portò nelle molte raccolte di novelle Dela ţară ("Vita di campagna", 1906; Două iubiri "Due amori"; 1906; In întuneric "Nel buio", 1910) e nei romanzi (Archanghelii, "Gli Arcangeli", 1914; Legea trupului "La legge del corpo", 1926; Legea minţii "La legge della mente", 1927), che narrano di preferenza la vita, i rapporti sociali, i casi di coscienza della piccola borghesia e degli intellettuali - istitutori, preti, medici, segretarî comunali - dei villaggi transilvani, e le dure condizioni della gente semplice, povera e sfruttata, un'acuta problematica morale: implicita per altro nei fatti, non esposta didatticamente. Legato al movimento letterario del Semănătorul (v.), fu l'anello di congiunzione ideale fra la prosa di I. Slavici e di L. Rebreanu, anch'essi transilvani. Premio nazionale per la prosa (1927).