Scrittore e pubblicista romeno (Giurgiu 1895 - Bucarest 1964). Con Tristan Tzara e Marcel Iancu pubblicò nel 1912 la rivista Simbolul, ove debuttò con versi simbolisti. Maturatosi nelle pagine di Cronica (1915-16), fondò poi e diresse Contimporanul (1922-35). A programmi e manifesti innovatori e rivoluzionarî corrispondono le prose: Descântecul şi Flori de lampă ("Lo scongiuro e Fiori di lampada", 1925); Paradisul suspinelor ("Il paradiso dei sospiri", 1930); Lunatecii (2 voll., post., 1965). In Ora fântânelor ("L'ora delle fonti", 1964), sua ultima antologia di liriche, V. abbandona le forme più sperimentalistiche per tornare a quelle tradizionali.