IONADATTICO
Si chiama (con voce bizzarramente formata da ionio ed attico) parlare ionadattico quella particolare foggia di parlare equivoco per cui di un vocabolo si dà la prima parte e poi si continua in altro modo, quasi per burlarsi di chi dal principio già si avviasse a comprenderne il significato: come p. es., fagiani in luogo di fagioli, maccabei per maccheroni, cappellani per capponi, e simili. Questa bizzarria imperversò nelle accademie secentesche; ma analoghi mascheramenti scherzosi si trovano nella lingua popolare d'ogni paese: roman. collegio per collo, sp. Palermo per palo, ecc.
Bibl.: N. Villani, Ragionamento sopra la poesia giocosa, Venezia 1634; O. Rucellai, in Prose fiorentine, III, i, Firenze 1722, pp. 124-1511; L. Panciatichi, Scritti vari, Firenze 1856, pp. 89-107. Cfr. A. Tobler, Verm. Beiträge zur franz. Gramm., 2ª ed., II, Lipsia 1906, pp. 211-263; M. L. Wagner, Über den verblümten Ausdruck im Span., in Zeitschr. f. rom. Phil., XLIX, pp. 1-26.