iperammortamento
s. m. Incentivo economico particolarmente vantaggioso per l’acquisizione di beni strumentali destinati all’innovazione tecnologica e digitale.
• La conferma del superammortamento al 140% per chi investe in macchinari, il nuovo iperammortamento al 250% per chi fa investimenti digitali, il rafforzamento del bonus ricerca, il rifinanziamento del fondo di garanzia che con 900 milioni può consentire finanziamenti per 22-25 miliardi alle imprese: sono strumenti di politica economica decisivi per innalzare il livello di produttività dell’industria italiana e agganciare il treno della digitalizzazione nella competizione mondiale. (Giorgio Santilli, Sole 24 Ore, 16 ottobre 2016, p. 1, Prima pagina) • tra le misure generali troviamo quelle dirette agli immobili (estensione al 2021 della detrazione al 50% per le ristrutturazioni edilizie, al 65% per l’ecobonus, dal 50% all’80% per interventi di adeguamento sismico), alle imprese (Ires ridotta dal 27% al 24%, estensione al 2017 del superammortamento al 140%, introduzione dell’iperammortamento al 250% per gli investimenti effettuati in Industria 4.0, incentivi alle start-up) e quasi 10 miliardi fino al 2026 da ripartire tra i finanziamenti concessi agli enti locali. (Enrico Cisnetto, Messaggero, 8 gennaio 2017, p. 14, Economia) • «L’iperammortamento sta funzionando bene, ma oggi si applica solo a macchinari intelligenti. Andrebbe allargato a tutta la fabbrica. E se vogliamo attrarre gli investimenti su farmaceutica, finanza o moda bisogna detassare i profitti» (Yoram Gutgeld intervistato da Federico Fubini, Corriere della sera, 10 marzo 2017, p. 9, Primo piano).
- Già attestato nella Repubblica del 14 agosto 2016, p. 2 (Giulio Pedrollo intervistato da Andrea Greco).
> superammortamento.